L’amore verso la terra e tutte le sue forme di vita ha oltrepassato i confini dell’utopia per trovare realizzazione nella pratica della coltivazione ecocompatibile e sostenibile. La produzione dell’olio extravergine di oliva non poteva essere un’eccezione, in quanto prodotto rappresentativo della tradizione ‘Made in Italy’ ma anche simbolo della tanto raccomandata dieta mediterranea.
L’attenzione sempre più crescente verso l’ambiente e il suo delicato ecosistema, si pone al crocevia di una tendenza sociale in atto, che ci indirizza verso uno stile di vita in salute. Associare i benefici di un’alimentazione corretta all’amore verso la terra e i suoi frutti è il fulcro del moderno atteggiamento ‘bio’ nei confronti dell’esistenza. In questo contesto, l’olio di extravergine di oliva sostenibile rappresenta il cavallo di battaglia per un futuro sostenibile, nel panorama italiano dominato da sterminati uliveti e da una lunga tradizione produttiva.
Olio EVO biologico: il prodotto di un albero ‘naturalmente’ sostenibile
Nel contesto dei prodotti di eccellenza dell’agricoltura italiana, la produzione di olio extravergine di oliva biologico ha ricevuto un’enorme impulso negli ultimi anni. Accanto alle motivazioni ideologiche e culturali, gli uliveti presentano delle caratteristiche favorevoli alla coltivazione sostenibile. Ricordiamo come questi alberi siano riusciti a ‘sopravvivere’ alle agricolture intensive in atto da mezzo secolo e come, nonostante le nuove malattie, l’impianto di nuovi olivi ha sempre fatto risorgere la nostra risorsa più preziosa, laddove era rimasta terra bruciata.
L’albero di olivo, dall’elegante nome Olea europaea, si potrebbe considerare come una ‘roccia’ forte e vigorosa, che si adatta a molti tipi di terreno. Se un’azienda olearia vuole produrre del buon olio EVO con criteri di alta sostenibilità, deve solo stare attenta che nel substrato superficiale del suolo ci sia una sostanza organica sufficiente per limitare o evitare l’utilizzo di concimi chimici, il primissimo criterio perché possa definirsi ‘bio’.
Per il resto, gli olivi sono tendenzialmente resistenti, si adattano perfettamente al nostro clima mediterraneo e sono, soprattutto, longevi, con una lunga attività vegetativa, che cala solo per periodi piuttosto brevi. Queste caratteristiche rendono la gestione degli uliveti ‘naturalmente’ sostenibile, in grado di portare sulle nostre tavole un olio extravergine di oliva biologico di alta qualità, che preserva tutte le sostanze funzionali che tanto fanno bene alla nostra salute.
Olio extravergine di oliva da agricoltura sostenibile: un concentrato di bontà e salute
Quando l’olio extravergine di oliva è prodotto seguendo certi standard qualitativi dell’agricoltura sostenibile, abbiamo la certezza di trovarci di fronte ad un alimento di qualità superiore. D’altronde la nostra tradizione contadina aveva già tracciato il percorso verso una coltivazione sostenibile. mettendo appunto tecniche di lavorazione naturali che sono valide ancora oggi.
A proposito di un modello di coltivazione sostenibile basato sull’antica tradizione contadina, potete approfondire visitando questa pagina sul sito oliocongedi.com, di una nota azienda familiare pugliese. Qui ci viene brevemente illustrato un modello produttivo sostenibile di olio EVO tramandato di generazione in generazione, supportato dalle moderne innovazione tecnologiche.
Come si produce olio Evo in modo sostenibile
Abbiamo visto come la tendenza comune in atto è quella di seguire un’alimentazione salutista con prodotti dall’alto profilo nutrizionale ma senza intaccare l’equilibrio del nostro ecosistema. Ricordiamo come l’idea del ‘naturale e sostenibile’ sia un fenomeno trasversale che colpisce molti aspetti del sociale, coinvolgendo cose fino ad ora impensabili come leggiamo qui, in questo articolo dedicato ai farmaci biologici.
Quando l’olio extravergine di oliva giunge sulle nostre tavole da una filiera produttiva sostenibile e attenta all’ambiente, abbiamo la garanzia di un alimento sano e integro ed è ormai noto come i benefici dell’olio EVO siano stati indicati dalla ricerca scientifica come impareggiabili rispetto a quelli di altri oli vegetali.
Per approfondire i canoni di eco-sostenibilità ambientale nella produzione di olio extravergine di oliva, potrebbe tornarvi utile un documento condiviso dall’Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA) sui metodi di produzione sostenibile in agricoltura. Gli strumenti che, invece, ha a disposizione il consumatore che si appresta ad acquistare olio EVO da agricoltura sostenibile, sono di natura informativa. Per avere la garanzia di un buon prodotto è necessario:
- leggere attentamente le etichette per capire la provenienza dell’olio di oliva e tutti i dati a disposizione, come l’indicazione importante del grado si acidità;
- verificare il buon nome dell’azienda olearia, la sua storia e i metodi di produzione, attraverso i canali a disposizione (sito web, contatti, brochure, ecc..);
- Non comprare MAI olio EVO ad un prezzo basso, in quanto è, quasi sempre, indice di bassa qualità;
- Vedere se i prodotti hanno Certificazioni di Qualità rilasciate da Enti accreditati;
- Effettuare un esame olfattivo-gustativo per verificare indirettamente se il prodotto è di qualità. Un buon olio extravergine di oliva sostenibile dovrebbe avere un sapore piccante e deciso, profumare di olive fresche ed avere la giusta densità. Occhio alle contraffazioni dell’olio di oliva, vera spina nel fianco nel mercato di questo settore.