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Itinerario e consigli per visitare Fano: la città della fortuna

Coloro che desiderano avere una panoramica completa sulla città di Fano troveranno nella nostra guida una serie di consigli e approfondimenti utili per sapere cosa fare e cosa vedere in questa cittadina storica della provincia di Pesaro Urbino nel cuore delle Marche. Ecco dunque da dove cominciare per visitare la bellissima Fanum Fortunae.

Dai romani ai nostri giorni: cosa visitare a Fano

Partiamo ovviamente da quello che è il cuore pulsante della storica cittadina dentro le mura, ovvero un punto d’arrivo della antica via Flaminia ancora oggi percorribile. Iniziamo dunque con una delle porte dell’antica città di Vitruvio: l’arco di Augusto, eretta nell’ottocento dopo Cristo per volere dell’imperatore romano Augusto, perfettamente restaurata e conservata insieme alle mura fortificate della città. Di fronte alla porta antica si scopre il Pincio, un’antica fortificazione sopraelevata dalla quale si può ammirare un bel panorama. Nella ex struttura religiosa adiacente, un tempo dedicata a San Michele, potrete visitare un museo modernissimo dove viene proposta in 3D una realtà virtuale per vedere gli antichi splendori della Fanum Fortunae e della via Flaminia.

Fano è una città molto antica, e nel museo del palazzo Malatestiano troverete una ricca collezione di reperti archeologici raccolti nella città e nei suoi dintorni. Anche la Rocca Malatestiana una roccaforte bellica con un bel complesso monumentale merita di sicuro una visita approfondita: essa viene utilizzata come sfondo di numerosi eventi pubblici: dal mercato dei fiori fino ad arrivare all’ormai noto festival musicale di Fano Jazz by the sea.

Altra struttura da non perdere e fatta anche a misura di bambini è la mediateca Montanari: un servizio di biblioteca e mediateca multimediale che sta diventando il fulcro della cultura fanese e luogo di ritrovo per grandi e piccini durante l’inverno, e in estate quando piove. Le fondamenta della mediateca nascono sui resti dell’Augusteum, un tempio pagano del primo secolo a.C. risalente al culto imperiale.

Le meraviglie storiche da vedere a Fano

Se possibile recatevi alle rovine della chiesa di S. Francesco, rimarrete allibiti dall’atmosfera senza tempo che si respira al centro delle mura: quasi 100 anni fa a causa di un terremoto il tetto della chiesa è crollato, mentre le mura sono rimaste miracolosamente in piedi. In fronte alla struttura inoltre si trovano le tombe antiche di alcuni componenti della famiglia Malatesta, con delle sculture frontali in stile gotico attribuiti ai maestri L. Battista Alberti e F. Di Domenico.

Nella grande piazza centrale troverete il teatro della Fortuna, realizzato in un palazzo risalente al trecento restaurato dall’architetto L. Poletti. Dopo la seconda guerra mondiale ha subito numerosi danni strutturali, e a seguito di tanti lavori di ristrutturazione si è potuto procedere alla sua riapertura soltanto nel 1998. E’ possibile visitarlo la seconda domenica del mese.

Già che vi trovate in città sempre nella seconda domenica del mese potrete passeggiare in centro nel caratteristico mercatino dedicato all’antiquariato dove troverete moltissimi espositori ed artigiani del posto e delle zone limitrofe.

La famiglia Malatesta ha sicuramente lasciato un’impronta storica in questa città: all’interno del loro palazzo, tutto da visitare, segnaliamo l’opera scultorea della Dea Fortuna, il mosaico ritraente la pantera e la nota testa di Ottavia. Nella stessa struttura troverete anche una sezione dedicata al denaro, con l’esposizione delle antiche monete romane e malatestiane oltre che un ramo dedicato alla numismatica. Nel settore della pinacoteca sono visibili opere di Guercino, Cantarini e Reni.

Una sosta prima di continuare a visitare Fano

Prima di procedere all’itinerario per vedere cosa vi riserva la Fano moderna sarà utile trovare un posto dove poter alloggiare e da poter utilizzare come base di partenza per tutte le vostre escursioni: in questo sito troverete i consigli giusti.

Bene, una volta che vi sarete ristorati e riposati potrete continuare la vostra visita di Fanum Fortunae.

Il porto di Fano:

Ovviamente in una cittadina storica anche il porto non poteva non avere origini arcaiche: anch’esso infatti risale agli antichi romani, ed è a tutt’oggi il centro dell’attività lavorativa marinaresca, con cantieri navali e pescherecci. Non mancano i simboli delle corporazioni marinare e gli scorci caratteristici da non perdere come El Gugul; fate una passeggiata dai moli del porto fino al Lisippo (riproduzione dell’originale disseppellito a Fano e che ora si trova a New York) e rimarrete estasiati dal panorama e dall’atmosfera incantevole delle spiagge e del mare blu cobalto. Le spiagge di Fano, sono miste, in alcune zone troverete i sassi, mentre in altre troverete una sabbia finissima, avrete solo l’imbarazzo della scelta.

Cosa fare con i bambini

La chicca più amata dai bambini vi suggerisce una visita al di fuori dei classici periodi estivi, nel periodo di quaresima, per quattro domeniche di fila, Fano celebra il famoso Carnevalone, un evento che ha origine nel 1300 e che ancora oggi riscuote tantissime presenze. Oltre ad assistere alla sfilata dei mastodontici carri allegorici in movimento, potrete raccogliere una pioggia di caramelle e dolciumi che vengono lanciati per tutta la durata del carnevale. Per i bambini inoltre vengono creati particolari spazi dedicati con laboratori e giochi.

La Fano da mangiare e da bere

Laddove foste anche dei buongustai oltre che dei turisti curiosi vi segnaliamo che Fano è anche famosa per il suo brodetto, una zuppa di pesce gustosissima che potrete trovare come proposta culinaria in molti ristoranti, oppure partecipare al “Brodetto Fest” un festival gastronomico tutto dedicato al pesce del mare Adriatico con il quale si prepara questo piatto tipico.

Al termine del pasto luculliano a base di pesce non potrete non gustarvi la Moretta fanese, una bevanda calda a base di caffè e liquore che chiuderà in bellezza la vostra visita di Fano.