Conoscere le diverse varietà di legno per facilitare il taglio e la lavorazione
Per chi abbia intenzione di provvedere personalmente al taglio della legna, in modo da poterla utilizzare come combustibile o anche per eseguire lavori più o meno complessi di bricolage e di falegnameria, è di fondamentale importanza conoscere almeno basilarmente le caratteristiche delle diverse varietà di questo materiale, così da individuare la più adatta alle proprie esigenze e scegliere la tecnica di taglio e lavorazione migliore.
La lavorazione del legno è un’attività complessa, che richiede prima di tutto una grande passione. Ovviamente tutti possono essere in grado di tagliare la legna in pezzi per la stufa o il camino, ma è comunque necessario avere una discreta conoscenza di questo elemento naturale e prezioso. É inoltre opportuno stabilire come procurarsi il legno per i propri progetti: oltre ai rivenditori specializzati, reperibili anche online, ci si può rivolgere ad un laboratorio di falegnameria o ad un’azienda che si occupa del taglio del legname.
Utilizzare il legname reperibile in natura
Chi ha la fortuna di abitare nei pressi di un’ampia zona boschiva, può procurarsi direttamente il legno, informandosi riguardo alla normativa locale e prestando la massima attenzione al rispetto dell’ambiente. Se l’intenzione è quella di lavorare il legno partendo da blocchi di dimensioni piuttosto consistenti, ad esempio grossi ciocchi o piccoli tronchi, la soluzione ideale è quella di dotarsi prima di tutto di uno spaccalegna: si tratta sostanzialmente di una macchina che evita il disagio e la fatica di ricorrere al classico sistema dell’accetta e dei cunei.
In commercio è possibile trovare diversi modelli di spaccalegna destinati ad un utilizzo amatoriale, dai più semplici con funzionamento manuale, alle versioni alimentate da un motore elettrico o con altre tecnologie.
In base alla qualità e alle caratteristiche del legno, sarà quindi possibile svolgere lavori differenti e ottenere diversi risultati.
Quali sono le principali proprietà del legno
Sia per il legno acquistato in blocchi che per tronchi e rami raccolti in un bosco, è necessario valutare attentamente e tenere conto di alcune importanti caratteristiche, che possono influenzare notevolmente i risultati del proprio lavoro:
- Flessibilità
Generalmente il legno tende a mantenere la propria forma anche se sottoposto ad una pressione esterna, alcune varietà possiedono comunque maggiori doti di elasticità e di leggera flessibilità.
- Porosità
Le qualità di legno più porose risultano più complicate da lucidare e levigare. Se la necessità è quella di ottenere oggetti ben levigati, si consiglia di scegliere un legno dalla struttura dura, omogenea e compatta.
- Stagionatura
Trattandosi di un materiale vivo, il legno subisce diverse modifiche, soprattutto in relazione all’umidità che contiene. Chi desidera realizzare lavori di falegnameria deve tenere conto del necessario periodo di stagionatura del legname.
- Linea di taglio
Per facilitare il taglio è necessario seguire la direzione delle fibre del legno, anche nel caso in cui si utilizzi uno spaccalegna o una sega elettrica.
- Estetica
Il legno non è tutto uguale: ogni varietà possiede caratteristiche di colorazione e venature che la rendono adatta ad utilizzi specifici.
Quali sono le più diffuse e utilizzate essenze di legno
Chi ha bisogno di legname per realizzare un progetto specifico è bene che conosca le qualità più utilizzate e diffuse, in modo da essere facilitato nella ricerca.
Il legno di abete è ideale per la realizzazione di complementi d’arredo rustici e progetti di bioedilizia. La betulla, molto usata nell’arredamento di prestigio, offre il vantaggio di poter essere sagomata con l’effetto del vapore. Il ciliegio è molto resistente e duraturo: si tratta infatti del legno più diffuso tra l’arredamento d’epoca. Ebano e mogano sono legnami pregiati, difficili da lavorare e da trovare, adatti per intarsi e lavori artistici. Frassino, noce e quercia sono spesso usati in arredamento per le doti di resistenza e durata. Il legname proveniente da alberi di dimensioni contenute, ad esempio gli alberi da frutta, è adatto per produrre oggetti di piccole dimensioni.
Per il riscaldamento si consiglia in genere un legname più duro e ben stagionato.