Prodotti

Come rinvasare un cymbidium. Cura e Manutenzione

La Cymbidium è una famiglia di orchidee provenienti dall’Asia meridionale e dall’Oceania. La loro bellezza è ben nota, ma forse sono meglio conosciute per la facilità con cui si possono coltivare anche in casa.
Infatti, anche chi non è provvisto di pollice verde o coloro che si sono avvicinati al giardinaggio da poco possono godere della piena bellezza dell’orchidea Cymbidium nella propria casa.

Cura e manutenzione dell’orchidea Cymbidium

La Cymbidium è un’orchidea sempreverde a sviluppo orizzontale, anche detto simpodiale.
Nel suo ambiente naturale si tratta di un’orchidea che può crescere sia come pianta terrestre che come pianta epifite, ma se parliamo della varietà che possiamo crescere nell’ambiente domestico, parliamo della Cymbidium epifite.
Anche se non richiede particulari cure ed è quindi una pianta alla portata di tutti, ci sono alcune regole da seguire per assicurarsi una crescita ottimale e una splendida fioritura.

Ambiente

Nonostante l’origine, l’orchidea Cymbidium predilige le temperature miti intorno ai 15-18°C. Può sopravvivere per brevi periodi anche a temperature intorno ai 30°C purché vi sia grande umidità e aerazione.
Per favorire la fioritura l’orchidea Cymbidium può essere lasciata all’aperto nelle ore notturne fino al mese di Ottobre, se le temperature esterne non scendono sotto i 10°C. Durante la fase di maturazione dei boccioli, sarebbe meglio che la temperatura notturna non superi i 12°C.
Le orchidee sono molto esigenti per quanto riguarda la luce. In generale, prediligono un’abbondanza di luce, solitamente non diretta. Difatti, in appartamento è indicato l’utilizzo di una lampada al neon per ovviare alla mancanza di luce necessaria.
In alternativa, posizionate l’orchidea Cymbidium vicino ad una finestra esposta ad est o sud-est. Se la luce è troppo poca o eccessiva, non fioriranno.
L’orchidea ama i luoghi ben areati. Appena le temperature lo permettono, in primavera, è consigliabile spostarle all’esterno purché non sotto la luce diretta del sole. Tuttavia, è meglio aspettare la fine della fioritura per l’esposizione esterna, onde evitare la perdita dei fiori.

Annaffiatura

Il substrato della Cymbidium non dovrebbe essere mai asciutto, quindi in base al tipo di substrato scelto andrà cambiata la frequenza delle irrigazioni, tenendo conto anche della temperatura esterna.
Le Cymbidium necessitano di un ambiente umido al 50%, ma va evitato il ristagno dell’acqua.
Se durante i mesi estivi la temperatura dovesse alzarsi eccessivamente, è bene nebulizzare regolarmente le foglie.
Essendo piante di origine tropicale, è una buona idea tenerle vicino ad altre piante della stessa tipologia, in modo da creare un microclima idoneo.

Quando rinvasare le orchidee Cymbidium

L’orchidea Cymbidium è una pianta che non ama essere disturbata, quindi si procederà al rinvaso solamente quando gli pseudobulbi hanno occupato tutta l’area del vaso.
Solitamente, il rinvaso avviene ogni 3-4 anni nel periodo seguente alla fioritura, che non è uguale per tutti gli esemplari:

  • fioritura a marzo-aprile: all’inizio della primavera è il momento migliore per rinvasare, perché le radici nuove non sono ancora nate, rendendo il processo molto più semplice;
  • fioritura a maggio-giugno: il rinvaso in questo momento dell’anno non è consigliato perché avete una pianta in fase vegetativa intensa, tuttavia se notate che l’orchidea sta soffrendo potete procedere con cautela al rinvaso;
  • nessuna fioritura: se la vostra pianta non ha fiorito durante l’anno, potete procedere al rinvaso in primavera (marzo-aprile).

Pulizia

Prima di procedere al rinvaso bisognerà eliminare gli pseudobulbi secchi o privi di foglie, tagliare le radici morte ed assicurarsi che le restanti vengano trattate con estrema cura.
Il taglio va effettuato con una lama affilata e ben disinfettata, e ogni ferita va curata con una polvere fungicida ad alto spettro.

Terreno

Il terriccio ideale è un mix di foglie secche, polistirolo, perlite e gommapiuma che aiutano a mantenere un buon livello di umidità. In alternativa, si può utilizzare un terriccio specifico per Orchidee, solitamente composto da corteccia e torba bionda.
In realtà c’è molta libertà per quanto riguarda il substrato delle orchidee, perché si adattano piuttosto bene. L’importante è che esso sia ben drenante, perché questa pianta odia il ristagno dell’acqua.
Per lo stesso motivo, bisogna assicurarsi che il vaso nuovo abbia un numero sufficiente di fori per il drenaggio.

Contenitore

Per quanto riguarda la scelta del contenitore potete dare pienamente sfogo alla vostra vena creativa a patto che, come menzionato, siano presenti sufficienti fori di drenaggio.
L’orchidea Cymbidium va rinvasata il meno possibile per non disturbare la pianta, quindi nel selezionare il nuovo vaso prediligete una misura più larga piuttosto che una più precisa.
Prima del rinvaso preparate il contenitore pulendolo accuratamente con alcool e varichina.

Riposo

Dopo il rinvaso l’orchidea Cymbidium va lasciata riposare in un luogo privo di sbalzi di temperatura, lontano dalla luce diretta del sole e soprattutto senza acqua, per consentire la cicatrizzazione dei tagli.
Sospendete la concimazione fino a che le radici non ricominceranno a crescere. Allo stesso modo, dopo una settimana di riposo potete riprendere le annaffiature gradualmente.

Costo

Il Cymbidium ha un costo maggiore delle classiche orchidee phal e varia, come in tutte le piante, dalla grandezza e il numero di steli presenti, un buon compromesso l’abbiamo trovato sul sito di vendita piante Lezio.it che vende Cymbidium di un metro e 4 steli ad un prezzo interessante: https://www.lezio.it/piante-da-interno/orchidee/orchidea-cymbidium/ altrimenti se avete pazienza potete anche con meno di 10€, trovare semi dell’orchidea su Amazon