Le tue bollette ti sembrano molto elevate rispetto ai consumi effettivi e hai deciso di cambiare il fornitore di energia elettrica? Nulla di più semplice, ecco tutto quello che devi sapere sulla procedura, costi e tempi previsti che ti saranno di aiuto per capire quale gestore di energia elettrica scegliere.
Cambiare fornitore di energia elettrica cosa fare prima
La prima cosa da fare se vuoi cambiare fornitore di energia elettrica è quella di individuare una compagnia con offerte adatte alle tue esigenze, facendo molta attenzione a leggere le condizioni riportate sul contratto. Prima di scegliere abbi sempre cura di valutare le varie offerte e confrontarle per selezionare quella più conveniente, prendendo in considerazione anche le condizioni che riguardano il periodo successivo alla promozione.
Dopo aver scelto l’offerta più adatta alle tue esigenze puoi sottoscrivere il contratto affidandoti all’abilità degli operatori. La procedura per cambiare operatore di energia elettrica è gratuita, non comporta ulteriori costi e ti assicura l’erogazione dell’energia anche nella fase del passaggio.
Per sottoscrivere il nuovo contratto, dunque, non dovrai fare altro che scegliere il nuovo operatore e comunicare cognome, nome e il tu C.F. dell’intestatario. E’ anche necessario fornire un indirizzo email e un recapito telefonico.
Tra gli altri dati che dovrai fornire al nuovo gestore di energia elettrica vi sono anche quelli relativi alla fornitura, quindi indirizzo dell’utenza e codice POD. Inoltre, se desideri domiciliare la bolletta devi fornire anche il codice IBAN. Conclusa la fase della sottoscrizione del contratto dovrai attendere che il nuovo operatore comunichi il recesso al precedente gestore. Per controllare se i calcoli del vecchio fornitore sono corretti ricordati di effettuare la lettura del contatore: ti sarà utile per verificare i dati nel caso ti venga inviato un conguaglio dal vecchio fornitore.
Cambiare fornitore di energia elettrica tempistiche
Il passaggio dal vecchio gestore di energia elettrica ad uno nuovo avviene in genere nel giro di uno o due mesi. In questo lasso di tempo il nuovo gestore comunica la disdetta al precedente gestore e sistema tutte le informazioni necessarie per il contratto. Sarà il gestore a comunicarti la data di inizio del contratto nuovo e da quel momento l’energia elettrica consumata ti arriverà con la bolletta del nuovo fornitore.
Cambiare fornitore di energia elettrica non costa nulla
Anche se in genere passare ad un nuovo fornitore di energia elettrica non comporta costi ulteriori, tuttavia è bene precisare che il nuovo gestore potrebbe richiedere al cliente un deposito cauzionale che sarà restituito in ogni caso quando avverrà la cessazione del contratto e al massimo dopo trenta giorni dalla sua fine. Il costo massimo di deposito cauzionale che può richiedere l’operatore di energia elettrica è di 11,50 euro al kilowatt della potenza fornita: nel caso di un contatore di 3 Kw il costo sarà dunque di 34,50 euro. Il deposito cauzionale per i clienti che scelgono il servizio tutelato non è richiesto se paghi con carta di credito o tramite accredito postale o bancario.