Quando ci si trova in un momento di difficoltà o si sta attraversando una crisi, spesso (ma non sempre) si valuta l’opportunità di rivolgersi a uno psicologo o a un psicoterapeuta.
Perché diciamo non sempre?
Perché secondo statistiche e sondaggi, sebbene ci siano almeno 17 milioni di persone con problemi di salute mentale, soltanto una percentuale minima decide di intraprendere un percorso con un professionista per affrontare il disagio e ritrovare il proprio benessere.
Le ragioni sono tante.
Meglio andare dallo psicologo pubblico o da uno psicologo con studio privato?
Nella scelta di intraprendere un percorso con uno psicologo o uno psicoterapeuta, diverse persone vengono frenate dai problemi di carattere economico.
Il servizio pubblico, purtroppo, non ha le risorse necessarie a coprire la crescente richiesta. Nelle ASL manca il personale necessario, così le liste d’attesa si allungano all’infinito. Come riportato in un articolo di Romatoday, nel Lazio si arriva ad aspettare fino a un anno prima di poter accedere a un colloquio con lo psicologo pubblico.
Così, chi ne ha la possibilità, sceglie di intraprendere un percorso di psicoterapia nell’ambito privato, pagando di tasca propria.
Chi, invece, non ha disponibilità, finisce col rinunciare.
È anche e soprattutto per questo motivo che sono state introdotte delle misure di sostegno come il Bonus Psicologo e il Bonus Aiutamente Giovani della Regione Lazio per agevolare l’accesso di adulti e ragazzi tramite dei voucher spendibili per sedute psicologiche e di psicoterapia con i professionisti che hanno aderito al programma e si rendono disponibili a ricevere i pazienti.
Proprio per superare questo problema, alcuni professionisti scelgono di proporre delle tariffe calmierate. È quello che ha fatto Il Filo di Arianna, Centro di psicoterapia a Roma, in zona Prati in cui lavorano psicologi e psicoterapeuti di diversi orientamenti.
Con l’intento di promuovere la salute mentale e il benessere, consentendo l’accesso ai servizi anche a coloro che si trovano in difficoltà, all’interno del Centro Il Filo di Arianna è stato avviato un progetto chiamato Lo Psicologo Solidale, che si rivolge soprattutto a studenti, lavoratori precari e disoccupati. Dietro presentazione del modello ISEE, i pazienti possono aderire al progetto e iniziare un percorso di sostegno psicologico o di psicoterapia a tariffa ridotta.
Ma al di là dell’aspetto economico, in Italia persistono ancora forti pregiudizi rispetto alla figura dello psicologo e a quella dello psicoterapeuta, che vengono visti come “medici dei matti”.
Se stai leggendo questo articolo, però, devi aver superato dubbi e perplessità. Hai deciso di intraprendere un percorso e ti stai chiedendo come scegliere lo psicologo giusto per te.
Vediamo insieme come orientarti nella scelta di uno psicologo o uno psicoterapeuta in linea con le tue esigenze.
Meglio uno psicologo o uno psicoterapeuta?
La prima domanda che potrebbe affacciarsi alla tua mente è: meglio scegliere un bravo psicologo o uno psicoterapeuta?
Queste due figure professionali non sono sovrapponibili, anche se ci sono diversi punti di contatto e un percorso comune, almeno in parte.
Chi è e cosa fa uno psicologo?
Lo psicologo è un professionista della salute mentale laureato in Psicologia e abilitato all’esercizio della professione dopo un esame di Stato, che gli consente l’iscrizione all’Albo degli Psicologi della regione o della provincia in cui svolge la propria attività professionale.
Prima di poter affrontare tale esame, il futuro psicologo svolge un anno di tirocinio, che gli consente di fare esperienza sul campo, applicando quanto ha appreso durante gli anni di studio, affiancato da tutor più esperti.
Scopo fondamentale dello psicologo è la promozione del benessere psicologico della persona.
In particolare, lo psicologo svolge attività di:
- prevenzione del disagio psicologico, promuovendo la consapevolezza del paziente sui propri modi di pensare e agire;
- diagnosi, attraverso strumenti quali il colloquio psicologico, test e questionari che vengono sottoposti al paziente per delinearne un profilo sotto i vari punti di vista (elementi di personalità, sociali, relazionali, cognitivi) e valutare l’eventuale presenza di un disturbo in modo da sviluppare la strategia terapeutica più efficace per il caso specifico;
- abilitazione e riabilitazione, interventi rivolti all’acquisizione, allo sviluppo oppure al potenziamento di una o più abilità e competenze, utili a fronteggiare l’insorgenza di difficoltà di tipo emotivo o relazionale durante la vita quotidiana;
- consulenza
Lo psicologo è tenuto a seguire il codice deontologico della professione, garantendo ai propri assistiti il massimo della riservatezza. Deve, inoltre, continuare a formarsi, partecipando a corsi o master in modo da mantenersi sempre aggiornato e da avere una preparazione adeguata.
Occorre sottolineare che lo psicologo non è un medico.
Di conseguenza, non è autorizzato a prescrivere farmaci.
Chi è e cosa fa uno psicoterapeuta?
Lo psicoterapeuta, invece, è il professionista che si occupa di curare il disagio psicologico utilizzando diversi strumenti e tecniche acquisiti nel corso della sua formazione specialistica.
A differenza dello psicologo, il terapeuta dopo aver conseguito una laurea in Psicologia, ha frequentato una scuola di psicoterapia riconosciuta dal Miur, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, per almeno quattro anni. Durante quel periodo, il futuro terapeuta approfondisce un modello teorico e clinico del funzionamento mentale, acquisendo un certo orientamento di base.
Esistono, infatti, vari orientamenti terapeutici, che si basano su teorie e tecniche diverse. Questi diversi approcci, però, hanno uno scopo comune: alleviare la sofferenza della persona e aiutarla a superare il proprio disagio, trovando dentro di sé le risorse necessarie.
In poche parole, il terapeuta si prende cura della sofferenza della persona.
La maggior parte delle scuole di specializzazione prevedono che il futuro terapeuta si sottoponga a un trattamento di psicoterapia, in modo che possa lavorare su sé stesso, fare chiarezza nel proprio profondo, elaborare i conflitti, i dubbi e le paure, superare i traumi, prima di affiancare altre persone in questo tipo di percorso.
Come e dove cercare un bravo psicologo o psicoterapeuta?
Una volta compresa la differenza tra psicologo e psicoterapeuta, arriva il momento di guardarsi intorno per scegliere il professionista più adatto a te.
Ma come e dove cercare?
Al giorno d’oggi, le possibilità sono molte.
Innanzitutto, è possibile chiedere a chi è già stato in terapia, magari un amico o un parente. Questa modalità di ricerca dello psicologo ti permette di avere un’opinione diretta sul professionista da parte di una persona di cui ti fidi e che ha potuto constatare direttamente i benefici conseguiti grazie al percorso che ha intrapreso.
Tuttavia, spesso è poco opportuno che uno stesso professionista prenda in carico e segua due persone legate da un rapporto molto stretto onde evitare l’innescarsi di dinamiche che potrebbero inficiare la buona riuscita del percorso e il raggiungimento dei risultati previsti.
Per questo, molto spesso i professionisti tendono a inviare a colleghi i pazienti che si rivolgono loro dietro suggerimento di una persona cara.
È possibile anche chiedere al proprio medico di base il contatto di un professionista di fiducia.
Ma sempre più di frequente, la scelta del proprio psicologo o psicoterapeuta passa online, attraverso la consultazione dei portali dedicati oppure i siti internet dei diversi specialisti presenti nella propria zona o anche altrove.
Negli ultimi anni, infatti, complice la pandemia di Coronavirus, tantissime attività si sono spostate online, inclusa la psicoterapia. Diversi professionisti offrono la possibilità di svolgere le sedute di psicoterapia nel proprio studio privato oppure sedute di psicoterapia online, tramite strumenti quali Skype o Zoom.
Nel caso in cui si scelga di “guardare su internet”, ci sono diversi elementi da prendere in considerazione per scegliere il proprio psicologo o psicoterapeuta.
Innanzitutto, occorre fare attenzione e verificare che il professionista che si sta prendendo in considerazione sia effettivamente uno psicologo o uno psicoterapeuta abilitato e iscritto all’Ordine.
Così come esistono le fake news, purtroppo esistono anche i falsi psicologi, truffatori che si spacciano per professionisti senza avere alcuna competenza, approfittando dello stato di necessità e disagio delle persone. Meglio, dunque, essere prudenti.
Un buon modo per orientarsi è quello di leggere le recensioni online dei pazienti che raccontano la propria esperienza e i risultati ottenuti. In questo modo, potrai conoscere l’opinione di coloro che, prima di te, si sono rivolti a quel professionista.
Ma puoi anche leggere gli articoli e guardare i video che gli psicologi e i terapeuti mettono sul proprio sito web personale, in modo da capire se quella è la persona che fa davvero al caso tuo.
Un bravo psicologo e un bravo psicoterapeuta deve poter instaurare con te una relazione di fiducia. Deve farti sentire accolto e ascoltato, compreso e mai giudicato.
Inoltre, attraverso le sue parole, puoi capire qualcosa in più del suo orientamento, del modo in cui lavora con i pazienti, degli strumenti e delle tecniche che utilizza.
Quale orientamento terapeutico scegliere?
Come abbiamo visto, esiste una profonda differenza tra psicologo e psicoterapeuta.
Ma anche i terapeuti non sono tutti uguali
Dalla nascita della psicanalisi, fondata da Sigmund Freud, la psicoterapia si è evoluta molto e gli approcci si sono moltiplicati. Esistono tante scuole di pensiero, tanti orientamenti terapeutici diversi che si avvalgono di strumenti e tecniche differenti.
Come orientarsi in questa selva, di fronte a così tante possibilità?
Innanzitutto, occorre sottolineare che non c’è un orientamento terapeutico migliore in assoluto o più efficace rispetto ad altri. Non è tanto l’approccio a fare la differenza, quanto la relazione che si instaura con il proprio terapeuta.
Tuttavia, ciascuno di noi ha delle preferenze e potrebbe trovarsi meglio con un terapeuta che segue un orientamento sistemico-relazionale, focalizzandosi quindi sulle dinamiche relazionali oppure preferire uno psicodinamico, che indaga la cause profonde del disagio, spesso scavando nel passato del paziente e in particolare nelle esperienze infantili.
Per questo, presso Il Filo di Arianna, centro di psicologia e psicoterapia a Roma Prati è presente un’ equipe di professionisti con formazione e orientamenti differenti, che lavorano per raggiungere un obiettivo comune: promuovere il benessere psicologico e la crescita individuale.
Presso il Centro di psicologia e psicoterapia Il Filo di Arianna a Roma Prati è possibile trovare specialisti che si richiamano a differenti orientamenti:
- psicoterapia psicodinamica
- psicoterapia sistemico-relazionale
- psicoterapia cognitivo-comportamentale
- psicoterapia umanistica
- terapia breve strategica
- terapia EMDR
Meglio uno psicologo uomo o donna?
Un’altra domanda che si pone chi sta cercando uno psicologo o un terapeuta è: meglio scegliere un professionista del mio stesso sesso o uno del sesso opposto?
Cioè è meglio uno psicologo uomo o una donna?
Naturalmente, non c’è una risposta giusta in senso assoluto.
Di certo, il genere del professionista non influenza in modo diretto le sue capacità e competenze.
Ciò che conta davvero è il legame che si instaura tra terapeuta e paziente, poiché è la relazione di fiducia che consente di lavorare per raggiungere l’obiettivo del cambiamento psicologico, raggiungendo un maggiore benessere.