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RIMINI: ALLA SCOPERTA DELLA CITTÀ DI FELLINI

La Riviera Romagnola è conosciuta principalmente per la sua tradizione culinaria e come meta turistica per chi ama il mare e il divertimento. È bene sapere, però, che ciò che offre non si limita esclusivamente a ombrelloni e discoteche anzi, nelle varie città della riviera sono distribuiti reperti storici che raccontano l’essenza di questa terra e che testimoniano il passaggio di personaggi importanti che hanno contribuito a scriverne la storia.

Una delle maggiori province, sia per grandezza sia per popolarità, è senza dubbio Rimini, patria di una delle personalità più importanti del cinema italiano: Federico Fellini.

Fellini nacque proprio nella provincia di Rimini nell’ormai lontano 1920 (ora avrebbe più di 100 anni) ed è in questa stessa città che prese ispirazione per moltissimi personaggi e ambientazioni rappresentate in alcuni dei suoi film più famosi, come l’indimenticabile “Amarcord”.

Proprio in questa pellicola, Fellini racconta la città dal suo punto di vista, includendo i suoi amici e le persone che realmente popolavano la città durante gli anni 30, in pieno periodo fascista.

Rimini è dunque disseminata di luoghi evocativi, ognuno dei quali racconta qualcosa del maestro Federico Fellini. Soggiornando in un hotel a Rimini in centro è possibile avventurarsi a piedi per scoprire tutti i luoghi appartenuti alla vita del regista. L’unico inconveniente può essere il prezzo un po’ elevato di un soggiorno in pieno centro storico, ma l’Hotel Neda è la soluzione perfetta se state cercando hotel economici a Rimini che vi permettano di godervi appieno il tour Felliniano della città.

Durante la visita alla città dovete assolutamente recarvi in alcuni dei luoghi più iconici e famosi di Rimini, veri e propri simboli del passato:

  • Castel Sismondo – si tratta di una rocca malatestiana risalente al 1400 d.C., in questo luogo il regista, nella sua adolescenza, si recava per vedere il circo e, proprio il tendone da circo, è stato poi rappresentato anche nei suoi film;
  • Cinema Fulgor – rappresenta uno dei luoghi più iconici della memoria di Fellini, infatti è proprio in questo cinema che vide il suo primo film assieme al padre, ed è qui che nacque il suo amore per il cinema che lo accompagnerà per il resto della vita e lo porterà a diventare uno dei più grandi maestri del cinema italiano;
  • Il Tempio Malatestiano – nei pressi di Corso d’Augusto si trova il Tempio Malatestiano, oltre ad essere la cattedrale di Rimini, era anche luogo di ritrovo di Fellini e dei suoi amici. Quasi di fronte ad esso si trovava “Febo” una bottega di caricature che Fellini aveva aperto insieme al pittore Bonini.

Questi primi tre luoghi fanno parte del Fellini Museum, ultimato nel 2021. Oltre a questi, sono però tanti altri i luoghi da non perdere per vivere questa esperienza a 360°:

  • Il Grand Hotel – inaugurato nel 1908, ha rappresentato fin da subito un emblema di lusso ed eleganza per la città, divenuto poi il centro dell’immaginario e del sogno di Fellini, che lì vi immaginava scene di vita sfarzosa. Negli anni della sua popolarità era solito soggiornarvi quando tornava a Rimini (la sua stanza era la numero 315);
  • Viale Regina Elena – se passeggiate lungo questo viale, fate attenzioni ai nomi delle traverse che incontrate, vi accorgerete che tutte hanno i nomi di 26 film felliniani;
  • Porto Canale – il porto canale di Rimini è l’ambientazione presa come spunto per il film “I Vitelloni”, ma si ritrova anche in altri come “Amarcord”;
  • Borgo San Giuliano – in questo pittoresco borghetto, rimarrete incantati dai numerosi murales che raffigurano scene della vita di Fellini. Vale la pena perdersi tra i vicoli e le casette colorate, potreste scoprire curiosità ad ogni angolo;
  • La casa di Titta – Titta era l’amico d’infanzia di Fellini, la loro amicizia proseguì anche successivamente e la sua figura fu tra le protagoniste delle pellicole del regista. La casa si trova vicino alla stazione di Rimini, altro luogo importante nell’infanzia di Fellini, vi si recava con gli amici per guardare il viavai dei treni;
  • L’Arco di Augusto – oltre alla sua importanza storica (la sua costruzione, in onore di Cesare Ottaviano Augusto, risale al 27 a.C.) è ancora oggi un punto cruciale per gli abitanti di Rimini, è infatti da quest’arco che inizia la via principale del centro città, che Fellini rievoca in “Amarcord” facendo sfilare la Mille Miglia.

Il maestro Federico Fellini e sua moglie sono sepolti nel cimitero di Rimini sotto l’opera in bronzo che lo scultore Arnaldo Pomodoro ha voluto lasciare in omaggio.