Lo spam è sempre stato una fonte di problemi, sin dal momento in cui la tecnologia ha ricoperto un ruolo da protagonista. Oggi la mail è uno dei mezzi di comunicazione più amati e utilizzati, tanto che documenti e informazioni vengono inviati velocemente al destinatario, senza le classiche attese della posta ordinaria.
Ovviamente, maggiore è l’uso di un sistema innovativo e più saranno i malintenzionati che lo aggirano per trovare un metodo di come truffare gli utenti. Oggi questa pratica è perseguibile per legge e ci sono dei sistemi innovativi, che possono bloccare l’arrivo di queste mail fastidiose. Non si tratta solo di pubblicità invasiva e continuativa, bensì di truffe che possono essere studiate per carpire i dati sensibili degli utenti oltre che far installare loro un virus potenzialmente pericoloso.
Cerchiamo di capire insieme perché arriva lo spam sulla mail e come arginare il problema.
Mail spam, da dove arrivano?
Ci sono svariati motivi per la quale sull’indirizzo mail personale si riceve lo spam. Il consiglio è sempre di avere due indirizzi, uno professionale da dare solo ai contatti certi o per acquistare tramite e-commerce e uno che serve per iscriversi alle newsletters/concorsi e altro dove viene richiesto l’uso della mail.
Nella maggior parte dei casi, lo spam arriva da:
- Le newsletter alla quale ci si iscrive. Si consegna il contatto mail per ricevere delle comunicazione e dei siti poco affermati e non certificati potrebbero rivendere il contatto a terze persone. Nel momento in cui accade, sulla mail inizia ad arrivare dello spam: ecco perché, per certe situazioni, una seconda mail è l’ideale;
- Lo spam viene inviato anche ad indirizzi mail casuali, trovati sui vari database a disposizione o in vendita. Sono delle comunicazioni non richieste da parte del destinatario, che si ritrova con queste mail pubblicitarie o informative di dubbia veridicità e provenienza. La cosa importante è non cliccare sul tasto “disiscriviti” perché si figurerebbe – al contrario – un contatto attivo a cui inviare comunicazioni future;
- Gli spammer sono in grado di generare indirizzi mail artificiosi, anche non reali. I codici che vengono utilizzati creano combinazioni particolari sino a quando non riescono – nel mucchio – a trovare anche un indirizzo esistente. È un lavoro infinito che non trova mai fine, proprio perché continuativo e fatto con l’uso di sistemi tecnologici;
- Il crawling dei siti internet è un modo che raccogliere tutti gli indirizzi mail dalle varie pagine web. È un modo per collezionare indirizzi in chiaro e poi inviare ogni tipo di spam. Un consiglio: evitare di scrivere la mail su blog, forum e spazi web in chiaro accessibili da chiunque;
- Ci sono anche aziende che offrono un servizio legale di vendita indirizzi tramite database e liste con una buona offerta di contatti. I server sulla quale sono alloggiati sono vulnerabili e i malintenzionati non hanno di certo timore a prelevare ciò che serve, senza lasciare traccia;
- Se un utente ha installato inavvertitamente un virus sul proprio device o su un server, questo può dare accesso a tutti gli indirizzi mail salvati.
Come mettere al sicuro l’azienda e la mail dallo spam
Lo spam in email può essere bloccato e contrastato in ogni modo, con nuovi strumenti da adottare innovativi. Ovviamente, l’utente è invitato a fare attenzione a dove inserisce la sua mail e a non cliccare su link sospetti che sono all’interno di mail non veritiere dal mittente non riconosciuto.