Energia rinnovabile amica dell’ambiente con il mini eolico
Risparmio energetico, la prima cosa che viene in mente quando si pensa all’installazione di un impianto per generare elettricità da fonti rinnovabili è sempre questa. Poi, forse, viene l’ambiente.
Perché, diciamo la verità, quanta ipocrisia c’è quando si dice “lo facciamo per l’ambiente” quando in realtà sotto sotto c’è sempre qualche incentivo o bonus statale?
Il tema della sostenibilità e dei problemi ambientali che assillano la natura che ci circonda sono reali, e questo fa si che molti si stanno realmente convincendo che passare all’energia rinnovabile può essere un aiuto concreto.
Purtroppo il mini e micro eolico non è stato inserito all’interno del bonus 110% per le ristrutturazioni edilizie, ma ha comunque alcuni sgravi fiscali dove poter attingere, ma se hai pazienza di arrivare in fondo all’articolo ne parliamo dopo, ora andiamo con ordine.
La questione importante quindi verte non solo sul possibile risparmio immediato in bolletta, ma anche sul fatto che con un impianto micro eolico in azienda o a casa possiamo preservare l’ambiente. Le fonti di energia rinnovabile possono essere un aiuto per contrastare le emissioni di CO2 nell’atmosfera a causa delle centrali a idrocarburi.
Energia eolica: cos’è e come funziona
Sebbene l’energia solare sia in assoluto la fonte rinnovabile più sfruttata (a causa anche dei forti incentivi), l’energia eolica è comunque molto utilizzata ed infatti viene subito dopo quella solare.
L’energia eolica deriva dal vento, dalla sua forza che modella i paesaggi, sposta le nuvole, trasporta la sabbia del deserto fino in Europa, tanto è potente.
La sua energia viene sfruttata dall’uomo da secoli, fin dal primo utilizzo di mulini a vento usati per macinare o per pompare acqua, ed oggi il mini eolico domestico sfrutta gli stessi principi per creare un’energia alternativa che può alimentare le nostre case ed i nostri uffici.
Un impianto micro eolico domestico da 3 KW come quello prodotto da Enessere è stato ad esempio installato in Val d’Aosta, nel comune di Gressan, presso il centro sportivo di “Les Iles” . Questo è un esempio di lungimiranza, di voglia di fare qualcosa di concreto, alimentando con energia pulita alcune strutture del comune.
Il costo iniziale sarà ammortizzato negli anni proprio grazie alla produzione di energia rinnovabile.
Una scelta del genere non è ricaduta poi su una semplice turbina eolica, ma su un impianto dal design particolarmente piacevole che fanno di queste mini pale eoliche verticali un simbolo del green luxury.
D’altronde il nuovo modo di concepire il lusso segue molto la nuova moda delle esperienze ecologiche e della sostenibilità ambientale.
Come funziona un aerogeneratore?
Sfruttando la forza del vento viene prodotta energia elettrica con l’uso di turbine messe in moto da pale eoliche, ed i generatori eolici convertono l’energia del vento in energia elettrica grazie ad un alternatore collegato alle turbine.
L’energia prodotta è in realtà una trifase, ma tramite l’inverter viene trasformata in tensione alternata 230V a 50 Hz, cioè il tipo di corrente che troviamo in casa o ufficio.
Gli impianti eolici domestici, rispetto ai grandi impianti industriali installati sia su terra che off shore, sono solo semplicemente più piccoli, ma hanno il medesimo concetto di funzionamento.
Un micro eolico è indipendente dalla rete elettrica ed ha il compito di coprire il fabbisogno energetico di un ufficio, una casa, un impianto sportivo.
Questi sono gli elementi base che costituiscono un impianto mini o micro eolico
- Pale eoliche
- Turbina e alternatore
- Inverter
- eventuali batterie di accumulo;
- elementi accessori come ad esempio il palo di sostegno.
I vantaggi di un piccolo impianto eolico
IIl primo fattore da considerare quando si pensa all’installazione di un mini o micro eolico è sicuramente dove andrà installato.
Infatti, per quanto siano impianti performanti, è totalmente inutile la loro installazione in una zona dove non vi sia vento necessario per far funzionare la turbina.
Prima cosa da fare, quindi, è analizzare la propria zona per capire se, almeno per buona parte dell’anno, vi sia una ventosità minima che garantisca il movimento delle pale eoliche.
Un buon metodo sfruttare l’Atlante Eolico interattivo, una risorsa gratuita che indica il livello di ventosità in Italia, diviso per zone e colori utili per la comprensione.
Fortunatamente esistono turbine eoliche verticali, come quella installata appunto in Val d’Aosta, in grado di produrre energia elettrica anche con vento di bassa intensità, il tutto grazie ad una tecnologia all’avanguardia.
Gli impianti micro eolici, inoltre, hanno un impatto ambientale sicuramente minore, se poi sono soluzioni di alto design possono essere considerati come elementi di arredo urbano, permettendo così una migliore integrazione nel territorio dove installati.
Va poi ricordato che sotto i 60 kW di potenza l’iter per le autorizzazioni è semplificato prevedendo infatti solo una DIA (Dichiarazione di Inizio Attività), mentre oltre i 60 KW è necessario ottenere l’Autorizzazione Unica (AU).
Mini eolico o micro eolico
Abbiamo fino ad ora sempre parlato di micro o mini eolico, ma qual’è la differenza tra questi impianti?
La vera discriminante tra i due sta semplicemente nella potenza generata dall’impianto:
- Micro eolico quando la potenza è inferiore a 20 Kw
- Mini eolico per potenze da 20 a 60 Kw
La scelta può ricadere poi su due diverse modalità di pale eoliche, cioè le turbine eoliche ad asse verticale e turbine eoliche orizzontali.
- Turbine ad asse verticale
Sono le più usate nei grandi impianti industriali, e sono caratterizzate dal rotore orientato secondo la direzione del vento. Di solito si presentano con 3 pale. - Turbine ad asse verticale
Sempre più diffuse nei piccoli impianti anche per il loro design ed ergonomia, ma anche perché possono intercettare il vento da qualunque direzione arrivi, in quanto montano un rotore su asse verticale.