Aprire una web agency non è per nulla un’attività semplice. Ne abbiamo parlato con Marco De Merulis, proprietario di una web agency a Pescara ed editore di numerosi progetti web come pescarain.it.
Dal punto di vista fiscale l’iter è complicato: commercialista, p.iva e relativa iscrizione alla camera di commercio, certificazione di inizio attività SCIA, iscrizione INPS e INAIL.
Strategicamente serve un piano che faccia conoscere la nostra nuova attività.
Infine dobbiamo circondarci, per lavorare bene, di uno uno staff preparato costituito da programmatore web, web designer, esperto SEO, consulenti per il pay by clic di Adwords e analisti del web capaci di leggere i dati e optare per la migliore strategia di conversion rate o conversione del sito.
Costi per una web agency
Il team di lavoro e collaborazione va messo in conto nei costi ed è centrale, se vogliamo far sì che la nostra agenzia non solo realizzi siti web, ma si occupi anche di campagne pubblicitarie e soprattutto online.
Tenete poi conto dei costi burocratici e di quelli collegati alla scelta della sede. Se è fisica avremo affitto, elettricità e spese varie, mentre se è solo virtuale avremo meno oneri a nostro carico.
In seconda battuta c’è da calcolare l’ammontare del materiale (pc, laptop, mouse, connessione wifi ecc..) e dei pacchetti per i software adeguati, specie quelli SEO come Seozoom, Ahrefs, Semrush ecc….
Poi vanno messi a budget i costi per la pubblicità di campagne social e web ed eventuali corsi di formazione aggiornati.
Quindi due sono le osservazioni da fare. La prima che serve un piano di investimento mirato e la seconda che aprire una web agency in franchising oggi non si usa più, o lo si fa se gli specialisti si prendono carico della produzione dei servizi.
Da dove trovare i clienti?
Il compito primo di un’agenzia web è soddisfare i clienti lavorando con affidabilità e capacità.
Quindi trovarne di nuovi attraverso la soddisfazione e il passaparola degli altri è fondamentale. Ma non basta.
Serve anche un ottimo lavoro di posizionamento sui motori di ricerca delle key word grazie alla SEO, poiché all’inizio nessuno ci conoscerà sul web. Motivo per cui nel nostro sito dobbiamo dare subito di noi un’immagine di preparazione ed efficienza.
Certo non consulenza gratuita, ma far capire al cliente dove può migliorare il proprio sito web o attività online.
Farsi conoscere, infatti, permette collaborazioni con marchi conosciuti e con altre web agency. Queste, poi, possono diventare il nostro core business prediletto e più redditizio, poiché spesso a loro possono servire esperti in SEO e SEM a costo minore di quelli sul mercato.
Aprire una web agency: sì o no?
Chiaro che la crisi causata dal periodo pandemico ha comportato un regresso nel mercato di settore. Taglio dei costi e mercato inflazionato sono due fattori da non sottovalutare.
Ma questo non deve fermare chi vuole avviare un’attività di questo tipo, dove con competenza, organizzazione e un buon business plan si possono ottenere validi risultati e guadagni.